[:en]Pina Gandolfi, who has been collaborating with Green Apple Italia for several years, specializes in creative research and image setting of various Italian and international newspapers. During his career he has collaborated with the most important international photographers and art directors in the fashion and cosmetics sector, from design to creation, to layout, sharing the responsibility for the strategic choices of newspapers and related editorial policies.
Upon entering the world of fashion in the 1980s, Pina Gandolfi worked for Amica, Lei, Vogue Bambini, Donna as an editor of fashion services and editorial covers. From 1990 to 1992 she was creative director of the Barbara Falanga Agency where she held the role of design manager, photographic production, graphics and image and communication strategy for both national and international clients. From ’93 to ’96 he continued his activity for the magazines Donna, Mondo Uomo and Donna & Bambini to land in Anna (who later became ‘A’) until 2011, as head of fashion projects, participating in national fashion weeks and international. Later and until 2014 she held the role of fashion director in Condè Nast, for the monthly Myself and from 2015 she was contributing editor for Condé Nast Italia for the creation of designer services, fashion specials in Italy and abroad on Vanity Fair .[:it]Pina Gandolfi, che collabora da diversi anni con Green Apple Italia, è specializzata in ricerca creativa e impostazione dell’immagine dei diverse testate italiane e internazionali. Nella sua carriera ha collaborato con i più importanti fotografi e art directors internazionali del settore moda e cosmetica, dalla progettazione alla realizzazione, all’impaginazione, condividendo la responsabilità delle scelte strategiche di testate giornalistiche e delle relative politiche editoriali.
Al suo ingresso nel mondo della moda, negli anni ’80, Pina Gandolfi ha lavorato per Amica, Lei, Vogue Bambini, Donna come editor di servizi moda e cover editoriali. Dal 1990 al 1992 è stata direttore creativo dell’Agenzia Barbara Falanga dove ha ricoperto il ruolo di responsabile progettazione, realizzazione fotografica, grafica e strategia d’immagine e comunicazione per i clienti, sia nazionali che internazionali. Dal ’93 al ’96 ha proseguito la sua attività per i periodici Donna, Mondo Uomo e Donna & Bambini per approdare ad Anna (che successivamente diventa ‘A’) fino al 2011, come responsabile dei progetti moda, partecipando alle settimane della moda nazionali e internazionali. In seguito e fino al 2014 ha ricoperto il ruolo di direttore moda in Condè Nast, per il mensile Myself e dal 2015 è stata contributing editor per Condé Nast Italia per la realizzazione di servizi firmati, speciali moda in Italia e all’estero su Vanity Fair.[:]